Chi ha inventato Tik Tok?
Più giovane di Facebook, più agile e multi-skill di Instagram ma capace di riunire impegno e consapevolezza come Twitter, ma con una formula nuova.
Lo troviamo oggi testa a testa con YouTube, capace a tutt’oggi di sfornare gli influencer più pagati ( e più giovani) che troneggiano nelle classifiche specializzate. Chi, ma anche quando è stato inventato Tik Tok?
Eppure, a differenza di questi giganti appena citati, Tik Tok non è nativo americano, ma ha… gli occhi a mandorla. Notevole, vista la capacità che ha assunto dal lockdown in poi di farsi portavoce di un inedito impegno dei giovanissimi.
Proprio per questo motivo c’è qualcuno che si chiede chi ha inventato Tik Tok solo per poterlo maledire.
Il Presidente degli Stati Uniti Donal Trump ha cercato di contrastare gli effetti collaterali dell’impegno e del ritrovato attivismo dei giovani.
Infatti, egli solo oggi sembra palesare la propria reale intenzione dietro il paventato veto del social network asiatico negli States. Ossia, acquistarlo – leggi Spingere a Cederne La Proprietà- da parte del colosso cinese che lo ha sviluppato, ByteDance.
Comunque la si veda, Tik Tok cresce e spaventa la concorrenza. Ma chi c’è dietro e qual è la sua vera storia?
Quando e chi ha inventato Tik Tok?
Se vogliamo circoscrivere gli eventi ad una datazione quanto più certa possibile, possiamo sicuramente affermare che Tik Tok abbia avuto la propria genesi nel 2016. Questa incredibile storia di successo che ci fa chiedere chi ha inventato Tik Tok inizia proprio allora.
Siamo in Cina, all’ombra dell’egida – e della censura- comunista del presidente Xi Jimping, è di un laborioso fervore creativo e tecnologico che si sta preparando a competere con India e Silicon Valley americana. Così è la giovane ed emergente start-up ByteDance a trovare l’occasione giusta, sfornando Douyin.
Cos’è stata Douyin, finché si è chiamato così per lo meno? Una straordinaria app per editing video con molte più funzionalità di quante fino ad allora se ne fossero viste!
Inoltre, a differenza dei concorrenti, non si era obbligati a guardare i video presenti per accedere agli effetti, ma si poteva fare swipe up.
Così sono iniziati video di balletti, playback musicali, monologhi comici e… cuccioli pelosi, che ne erano i veri dominatori! Allerta Spoiler, si tratta proprio di chi ha inventato Tik Tok!
Che cosa succedeva su Douyin nell’invenzione del social?
Insomma, già nella sua forma neonata, Douyin, il futuro Tik Tok, si faceva sentire davvero forte in Cina, proponendo innovazioni sia nella proposta tecnica che nel feed.
Video in playback con effetti speciali per (fingere allegramente di) cantare, ballare in modo da rendere le proprie coreografie spassose e irrealistiche sfide alla fisica (grazie all’editing…).
Douyin è stato anche il luogo che ha reso celebrità molti cuccioli, tra i quali il più famoso è stato tale Butter (dall’inglese Burro), un carlino da compagnia. Grande successo sul social di chi ha inventato Tik Tok anche per i comici.
Cos’altro distingueva i contenuti di Douyin nel social inventato?
Trovano ampio spazio anche le acrobazie sportive di molti giovani utenti, come ad esempio l’avventurosa pratica del parkour.
Non di meno dei tutorial su cose insolite e curiose, come i trucchi di magia. Per non parlare poi, come su Instagram, delle celebrities e dei video dedicati al make up.
Insomma, chi ha inventato Tik Tok aveva già le idee notevolmente chiare su cosa volesse dire analisi della concorrenza e capacità di formulare una proposta più innovativa, che desse ai veri decisori del mercato social e digital, gli adolescenti, ciò che cercano. E di concorrenza, in patria, ByteDance ne aveva parecchia da affrontare!
Pensate a Miaopai, l’equivalente cinese di Facebook, che ha ricevuto la gran parte del suo traffico utenza vivendo di riflesso. Quest’ultimo, nonostante una serie di finanziamenti per il valore complessivo di 500 milioni di dollari, non si è mai evoluto nella sua proposta, restando la palo.
Dopo Douyin e prima di Tik Tok. Cosa succede nel 2017?
Chi ha inventato Tik Tok, lo ha fatto nel 2017. ByteDance e i suoi sviluppatori hanno fatto grandi cose con Douyin, ma vogliono di più. Prima di tutto, espandersi oltre i già ampi ma comunque sia limitati confini cinesi.
Proprio mentre si guarda al grande e ancora praticabilissimo nuovo mercato indonesiano, viene sviluppata la versione meglio conosciuta oggi come Tik Tok. Ma serve uno sforzo ulteriore. Un passo che si concretizza poi nel’agosto del 2018 con l’acquisizione di Musical.ly.
Ecco chi ha inventato Tik Tok
Ecco quindi che scopriamo, oltre al chi, anche quando è stato inventato Tik Tok.
Come è evidente dai fatti degli ultimi due anni, si potrebbe dire che l’Allievo Ha Superato Il Maestro. Un superamento tale da aver spinto oggi non solo oltre due miliardi di utenti a scaricare e utilizzare l’applicazione Tik Tok.
Negli Stati Uniti, Donald Trump sembra proprio intimorito da questo successo e da come sia riuscito a scuotere su più fronti caldi l’opinione pubblica dei ragazzi americani.
Recente è infatti la sua richiesta di veto per il social in America, anche se è apparso presto chiaro, come detto all’inizio, che ciò nascondesse la mossa, al limite del ricatto, di farla cedere da parte di ByteDance.
Zhang Yiming. L’uomo d’affari dietro i balletti e i lip-sync e al successo dell’invenzione di Tik Tok
Come tutte le storie di uomini venuti fuori, almeno in apparenza, un po’ dal nulla, anche Zhang Yiming è circondato da leggende e aneddoti. Ma tranquilli, non è talmente leggendario da non esistere nemmeno come il mitico Kaiser Sosa, presunto e spietato boss della temibile yakuza (la mala giapponese) del fil cult degli anni ’90 I Soliti Sospetti!
Il nostro Zhang esiste e come, e il successo della sua Tik Tok è più che reale!
Quello che piace raccontare di lui agli esordi, non senza un po’ di dettagli romanzati, sembra veramente uscire fuori da ciò che spesso si legge proprio in giro per i social.
Ci riferiamo a quei meme che prendono in prestito un’immagine suggestiva, spesso d’epoca, e il cui testo attribuisce a un personaggio più o meno noto un fatto di vita che ne mostri saggezza e lungimiranza. Ma chi ha inventato Tik Tok non è un meme, ma un osservatore scaltro e attento.
Utilizza l’app di Tik Tok per diventare popolare!
TikTok app è uno tra i social più in ascesa dell’ultimo periodo, dedicato a creatori di contenuti digitali che possono condividere video verticali in loop, di lunghezza molto breve: da 15 a 60 secondi.
L’app è riuscita ad accaparrarsi un bacino di utenza enorme, di cui la maggior parte appartenente alla ‘generazione Z’. Chi apre un profilo su TikTok, può caricare video e presentazioni, aggiungendo filtri, adesivi, transizioni, gif, schermi divisi e altri effetti grafici.
Anche se il passaggio da Musical.ly a TikTok ha deciso di creare una piattaforma totalmente rinnovata, il focus è comunque rimasto sulla musica. Tiktok, infatti, vive di musica, così come tutti gli utenti che ne fanno largo uso nei video pubblicati.
Per catturare il pubblico, quindi, è necessario puntare su dei brani che possano piacere agli utenti, per la maggior parte millennials.
Chi ha inventato Tik Tok: L’idea di Zhang per coinvolgere il pubblico e diventare una star
Tiktok è una grandissima comunità ed è veramente importante capire e sapere come coinvolgere il pubblico. In questo caso, risulta ancora più importante riuscire ad attirare pubblico, anche rispetto alle realtà social presenti nel web.
Proprio per questo sono molto interessanti le diverse challenge che si stanno man mano diffondendo sulla piattaforma.
È importante avere un alto livello di engagement su questo social per avere successo. Reazioni e commenti del pubblico sono il vero valore aggiunto.
Le live, per esempio, sono ottime per aumentarlo, perchè gli utenti si sentono più coinvolti. Comprare followers TikTok vi aiuterà ad avere un buon pubblico di partenza, proprio perché le live sono disponibili per chi ha almeno 1000 followers.
Scegliere di aprire un proprio profilo su TikTok app, può permettere di personalizzare al massimo il proprio lavoro. Si possono modificare a proprio piacimento canzoni e suoni tramite con effetti di editing davvero unici.
Si può seguire, mettere like, commentare o condividere per aumentare la visibilità altrui. Gli utenti più famosi possono accedere a dirette streaming e condurre live insieme agli altri.
Perché piace tanto ai teenager la Tik Tok app?
A differenza di altri social non ci sono troppe ads o fake news. Secondo, perché ha il sistema di montaggio video-audio più intuitivo al mondo. Terzo, perché per sua natura ospita video evergreen e senza barriere linguistiche.
A differenza di Instagram, per sua stessa concezione TikTok ti obbliga a toglierti ogni sovrastruttura e mostrarsi in un modo positivamente imbarazzante: mentre balli, mentre canti con tono scanzonato, mentre fai smorfie ridicole, ma di facile presa sul pubblico.
Fino all’anno passato, questa piattaforma era conosciuta soltanto dai giovanissimi ragazzi che già frequentavano l’applicazione di Musical.ly, un’app strutturata allo stesso modo e che, ad oggi, è stata completamente soppiantata da questo nuovo colosso social.
La leggenda di Zhang, l’uomo dietro Tik Tok e alla sua invenzione
Ed è questo che Zhang ha fatto come prima cosa, ha osservato. Come ha in seguito raccontato anche sul suo blog, era lì, tra gli uffici delle grandi corporazioni hi-tech americane.
Stando al suo racconto, si è praticamente aggirato quasi come un’ombra discreta tra Alibaba, Facebook, Tesla, Air BnB (quest’ultima, per altro fondata dal cinese Jack Ma)….
E da loro ha capito che stava arrivando il momento della Cina per il digital.
Tutti lo descrivono come un uomo dal carattere mite. Non certamente colui che si definirebbe un rampante e carismatico capitano d’industria sempre pronto a motivare con grandi discorsi da team-builder il proprio staff o a disporsi con solarità verso le necessarie relazioni sociali per intessere accordi.
Non lui, non il signor Zhang, l’uomo calcolatore e totalmente votato agli affari mascherato da semplice ed innocuo nerd.
I numeri di ByteDance e la nuova generazione di imprenditori Made In China
Occhi a mandorla rivolti ad occidente, gioventù vivace e la capacità di trasferire e incanalare nella propria ambizione imprenditoriale lo zelo e il senso di abnegazione più tradizionale del notoriamente operoso popolo cinese.
Ecco le caratteristiche salienti della nuova generazione asiatica pronta a colonizzare la Silicon Valley e tutti noi utenti.
Pensate solo ai numeri che la ByteDance è stata in grado di fare ai suoi esordi con Douyin: cento milioni di utenti in un anno e un miliardo di video visti al giorno!
Chi ha inventato Tik Tok aveva certamente le caratteristiche intrinseche qui appena descritte. Anche se certamente non sono i soli. Basti pensare a Jack Ma, il ben noto fondatore di Ali Baba.
Anche il colosso finanziario che ha sfornato la famosissima app WeChat, ossia la Tencent, fa parte di questo glorioso elenco. Come pure chi ha inventato Badoo.
Chi ha inventato Tik Tok: Il potere e cosa ha fatto in più Mister Zhang nella sua invenzione
La differenza rispetto a Tik Tok, anche all’interno della stessa ByteDance, è che tutti hanno tentato la medesima impresa e tutti l’hanno fallita: la conquista dell’intera fetta asiatica per arrivare alle Americhe. Per tutti è stata una disfatta come la campagna di Russia di Napoleone…
Per tutti, tranne che per mister Zhang!
Venuto sù da una famiglia benestante, il nostro Signor’ Zhang, in pratica chi ha inventato Tik Tok, si è formato presso l’Università di Nankai.
Viene poi assunto dalla Kuxun, società sviluppatrice dell’omonimo portale di viaggi. Cerca però molto presto la propria strada nel digital, facendo nascere così il suo portale di servizi immobiliari, 99fang.com.
Zhang però sta già pensando ad altro, e quando gli i-Phone diventano disponibili anche per il mercato cinese, comprende quanto utilizzare un motore di ricerca come fa 99fang sia qualcosa di già sorpassato.
Sa che la parola chiave adesso è Personalizzazione. Al completamento del come e quando è stato inventato Tik Tok, manca ancora un tassello: l’ algoritmo da scrivere.
Studia e apporta nuove risorse al proprio entourage.
Così, Zhang crea prima Toutiao, dalla parola cinese Titolo, un vero e proprio Google della Cina, in grado di offrire feed personalizzati agli utenti con news che variano dalla politica, a cronaca e cultura, passando per spettacoli e cronaca rosa fino ai video di avvenimenti bizzarri.
Il prossimo step sarà ByteDance, con tutto ciò che ne è conseguito!
La svolta di chi ha creato questo social
La chiave di volta per mister Zhang e il suo team di sviluppatori arriva dall’incontro con un investitore importante, o venture capitalist, tale Cao Yi.
Quando ancora Toutiao ha pochi milioni di utenti attivi al giorno per poter capitalizzare, Zhang vuole già investire e capire come decuplicare il volume di traffico users.
Con Cao viaggia in tutta l’Asia per andare nel cuore delle start up digital e hi-tech. Inizia l’era del 3G anche in India, ed è presto chiaro che serva un’app direttamente rivolta a chi utilizza lo smartphone.
Da queste sue osservazioni, una start up cinese di Shanghai crea Musical.ly, da cui ha inizio l’idea dei brevi video con lip-sync e balletti che ogni possessore di smartphone può realizzare con un editor interno all’app.
Diventa presto un successone, anche se rivolta a utenti stranieri. Ciò che stimolerà poi Zhang a dar vita invece a Douyin sarà la visione di un tipo molto simile di contenuti disponibili anche per la stessa Cina. E la cosa, come ben spiegato fin qui, funziona eccome.
Insomma, il target primario era l’aumento di traffico utenti attivi giornalieri nell’ordine non di milioni, ma di miliardi.
Al fine dunque di creare connessione e interazione tra le persone in questo senso, si è passati poi all’idea del contenuto: qualcosa di divertente, semplice e ovviamente a portata di smartphone.
Così, visto l’enorme successo estero di Musical.ly, acquisirlo come Cavallo Di Troia è stata poi la mossa geniale che oggi ci porta a Tik Tok!
Ora sì che sapete tutto, ma davvero tutto su quando è stato inventato Tik Tok.
Se avete altre curiosità su chi ha inventato Tik Tok, potrete leggere qualcos’altro di interessante anche nel nostro blog, oppure visitare i nostri canali social.

